Chiesa di S.Ermacora e Fortunato - Costa

chiesa-costa2La Chiesetta dei SS. Ermacora e Fortunato sopra la frazione di Costa (elegante nel portico sostenuto da due colonne e nella monofora campanaria in pietra) ha un grazioso altarolo in marino bianco lavorato da Michele Pariotti (1757) contiene una paletta con Madonna con Bambino tra SS. Ermacora, Fortunato e Biagio. 500 anni fa, mentre stava per finire il lontano 1499, veniva costruita su un promontorio sovrastante Costa e Laurini, la chiesetta di S. Ermacora.

I vari paesi della zona che si erano formati o che erano in via di formazione, si stavano organizzando per costruire quelle chiese che avrebbero dato vita, un po' alla volta, alle varie parrocchie. Ma prima di queste chiese, in una posizione centrale rispetto alle varie Comunità, con il contributo comune, ne sorgeva una, dedicata al primo grande missionario che evangelizzò la nostra terra: il vescovo Ermacora, patrono anche della nostra diocesi. Perché'? Con quale significato? Onestamente, non abbiamo documenti storici a riguardo. Ma é strano che non nasca su una vecchia postazione militare, o su un posto di blocco di dogana, o come Pieve o eremo monastico, oppure a ricordo di una apparizione o di un miracolo particolare, come di solito hanno origine i nostri santuari, piccoli o grandi. Può darsi, e ci piace pensarlo, che la Chiesa sia stata eretta con una motivazione e con degli ideali di fondo particolari. Ci troviamo in periodo di forte tensione sociale e religiosa tra Prestento e Torreano. L'antica chiesa di Prestento, eretta nel 1100, comprendeva, cioè forniva servizio religioso ed esigeva tasse o prebende come si diceva allora, da Togliano, Torreano, Costa, Canalutto, Masarolis e Reant. 

chiesa-costa3Nel 1550 si inizia la costruzione della chiesa di Torreano, consacrata nel 1595. Man mano che Torreano andava acquistando importanza, si allargavano a macchia d'olio le lotte contro la parrocchia di Prestento. Nel 1700 il movimento separatista si allarga a Canalutto e Costa, con antipatici risvolti anche legali, fino a vedere Togliano, Torreano, Canalutto e Costa da una parte, e Prestento, Masarolis e Reant dall'altra. I motivi di queste discordie, che continueranno fino nel dopoguerra, erano prevalentemente di prestigio sociale e di interesse economico. I valori religiosi e missionari che avevano caratterizzato l'evangelizzazione delle nostre terre, come si può notare, erano piuttosto lontani. Nel 1400 covavano e serpeggiavano già queste tensioni. Il fatto di costruire una chiesa, dedicata a S. Ermacora che incarnava forti valori missionari, e che, in quel contesto fosse punto di riferimento per le altre comunità, probabilmente voleva sottolineare una esigenza di fondo: un ritorno ai valori di fede e di missionarietà come richiamo per le varie chiese che stavano nascendo, e l'esigenza di un confronto e di un cammino comune nel nome e nell'esempio del vescovo Missionario S. Ermacora, protettore tra l'altro anche della Diocesi. Dobbiamo dire che questi nostri vecchi furono buoni ed inascoltati profeti, visto come si sono andate sviluppando in seguito le vicende storiche.

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