Agriturismo a fuoco, è inagibile
Torreano: le fiamme si sono propagate di notte dalla caldaia al tetto del locale Te cort-da Rino
di Lucia Aviani
TORREANO. Un violento incendio, divampato nei locali della caldaia, ha avvolto nella tarda serata di sabato l’agriturismo Te cort–da Rino, noto e frequentato locale di Prestento di Torreano, che da qualche giorno era però chiuso per ferie.
Per domare il rogo, che ha provocato danni ingenti alla struttura – dichiarata inagibile –, ma fortunatamente nessuno alle persone, sono servite parecchie ore di lavoro dei vigili del fuoco, sopraggiunti con tre autobotti, autopompe e autoscale dal distaccamento di Cividale, dal Comando provinciale di Udine, da quello di Gorizia e pure dalla sede di Gemona.
Pesanti, come detto, le conseguenze, per quanto l’entità dei danneggiamenti sia ancora in fase di valutazione e di stima: il solo impianto di riscaldamento e produzione di acqua calda, alimentato a legna secondo tecnologie di ultima generazione e andato completamente distrutto, valeva qualche decina di migliaia di euro.
È stato appunto nella cella termica, situata nella parte posteriore dell’edificio, sotto una tettoia adiacente alla cucina, che le fiamme si sono sviluppate: le ragioni devono ancora essere appurate con precisione, ma secondo le prime ricostruzioni appare verosimile che a scatenare l’incidente sia stato un guasto all’impianto.
Dal vano caldaia il fuoco si è propagato fino allo spazio adibito a dispensa, alla linda e al tetto, in legno, compromesso irrimediabilmente su una superficie di circa 40 metri quadrati; ha accusato contraccolpi seri anche un appartamento al primo piano, destinato agli ospiti dell’agriturismo.
I pompieri sono riusciti a bloccare il rogo prima che si estendesse al resto dell’immobile (salvi il salone ristorante e la cucina), che tuttavia ha subito gravi ripercussioni anche per effetto del fumo: l’inagibilità deriva pure da tale elemento.
Ad accorgersi di quanto stava accadendo e a lanciare l’allarme, partito alle 23.20, è stato il cognato della titolare, Susi Guion, uscito da casa sua (limitrofa al complesso di Te cort) per fumare una sigaretta.
«È stato un caso, provvidenziale – dice la proprietaria –: noi, che eravamo rincasati un paio d’ore prima dopo essere stati fuori per festeggiare una ricorrenza di famiglia, eravamo infatti già a dormire. Sono stati attimi di panico, ma i vigili del fuoco, davvero encomiabili, sono arrivati nel giro di pochi minuti. Rivolgiamo loro un accorato ringraziamento per la celerità e la professionalità dimostrata: una grande prova di capacità, serietà ed efficienza. E altrettanta riconoscenza esprimiamo al sindaco di Torreano, Roberto Sabbadini, che non appena venuto a sapere dell’incendio si è precipitato da noi per esprimerci solidarietà e assicurarci il massimo appoggio da parte del Comune. Già nelle prossime ore i tecnici del municipio eseguiranno una ricognizione, ma sulla base degli iniziali accertamenti pare che il settore del ristorante possa essere riaperto nell’arco di un paio di settimane. Personalmente mi sono posta un obiettivo, spero tanto di poterlo raggiungere: vorrei ripartire con l’attività il 14 febbraio, giorno delle Ceneri e di San Valentino»