Ennesimo incidente a Crosada Le proteste di due Comuni
Non si contano più gli incidenti stradali in località Crosada, incrocio da cui si diramano le vie per Torreano e Prestento, esattamente al confine con il Comune di Cividale. Lunedì l’ennesimo episodio (non gravissimo, per fortuna), verificatosi ad appena un paio di giorni di distanza dalle informazioni rilasciate dal sindaco della città ducale, Stefano Balloch, in merito alle prospettive che si delineano per il punti neri della viabilità locale.
E fra di essi rientra a pieno titolo lo snodo in questione, scenario, nel tempo, di un’infinità di sinistri, alcuni dei quali dal bilancio pesante. Balloch ha detto di aver fatto presente a Fvg Strade, nel corso di un recente incontro, l’assoluta necessità di inserire l’intersezione fra i contesti che abbisognano di urgentissimi lavori di messa in sicurezza, tramite la costruzione di rotatorie. Condivide pienamente l’impellenza dell’opera il primo cittadino di Torreano, Roberto Sabbadini, che sul tema era già intervenuto più volte, in passato, e che ora, alla luce dello scontro di lunedì, rilancia, esternando la sua indignazione.
«È una vergogna. Sono stanco – tuona – della sordità degli enti competenti, a parere dei quali l’incrocio della Crosada non è un punto critico. Assurdo dire una cosa del genere. Quel crocevia è sempre stato pericolosissimo e oggi lo è ulteriormente in conseguenza del pessimo stato di manutenzione dei cigli, invasi dall’erba: la visibilità è limitata e lo scontro appena verificatosi lo prova, se mai ci fosse stato bisogno di un’altra dimostrazione. La dinamica è risultata identica a quella del sinistro precedente: un’auto che proveniva da Togliano e procedeva verso Torreano è stata centrata da un furgone che arrivava da Cividale e che non ha rispettato lo stop. Sono anni e anni che ribadisco la gravità della situazione e che invoco un’azione a salvaguardia della pubblica incolumità. Ma niente si è mosso, chi dovrebbe occuparsi della questione continua a fare orecchie da mercante. A giorni invierò una lettera all’assessore regionale Pizzimenti chiedendogli di fare al più presto un sopralluogo: non voglio che ci scappi il morto». — di Lucia Aviani