Diciotto gruppi, dalle Valli del Natisone e dalla Slovenia, per un totale di oltre 200 figuranti: sarà ricchissimo, quest'anno, il "Pust v Beneciji", il Carnevale dell'entroterra cividalese, regno di figure animalesche, di angeli e diavoli, galli e galline, fiori e campanacci. E la festa, appunto, ha un'impronta transfrontaliera: agli undici "schieramenti" friulani - quelli di Rodda, Mersino e Montefosca (Pulfero), Matajur di Savogna, Azzida e Ponteacco (San Pietro al Natisone), Canebola di Faedis, Clodig di Grimacco, Stregna, Masarolis di Torreano e Prossenicco di Taipana - si accosteranno, infatti, sette dalla vicina Slovenia, dall'area di Nova Gorica a quelle di Kobarid e Tolmin: tra loro le maschere di Cerkno, le più belle del Goriziano, con volti in legno colorato e abiti di muschio, foglie d'edera e pelliccia. «I nostri camuffamenti - commenta il sindaco di Pulfero, Piergiorgio Domenis - incarnano la memoria popolare e attestano l'ingegno creativo di queste genti. Raccontano la storia e la cultura del territorio valligiano». Cinque gli appuntamenti in calendario, con inizio il 12 febbraio (alle 14, a Brischis) per proseguire, quindi, nelle giornate del 18, 19 e 21. E nel periodo del Carnevale i locali del Comune di Pulfero serviranno deliziosi piatti tipici...in via di estinzione.