L’Isonzo gioca meglio ma la Torreanese è spietata
TORREANO. La Torreanese trova tre punti pesantissimi contro una diretta rivale per la salvezza, l’Isonzo che continua a non fare risultato a dispetto del bel gioco che riesce a fare.
La partenza è a mille. Si inizia con due conclusioni di marca giallorossa, con Gashi e C.Martinis, ma in entrambi in casi il pallone è comoda preda di Paduani. Più insidioso al 24’ il tentativo di Zanuttig su cui deve tuffarsi Tessarin per deviare. Col passare del tempo gli ospiti prendono coraggio e creano un paio di brividi in area avversaria: al 26’ un colpo di testa in torsione di Sotgia su punizione di Zanuttig esce di poco, mentre al 39’ rischia il pasticcio Visentin nell’anticipare Tessarin su un lancio lungo; per sua fortuna la deviazione del difensore non trova la propria porta. Si chiude così un brutto primo tempo, sostanzialmente povero di idee.
La ripresa sembra non regalare grosse novità e come spesso accade in questi casi è una palla da fermo a sbloccare la situazione. Infatti su corner di Gobet c’è la zampata da rapace di Grassi che vale l’1-0. L’Isonzo non si arrende e prova con generosità a raddrizzare il risultato: già al 6’ Biondo si invola verso Tessarin che esce su di lui e respinge; all’11’ Biondo serve largo Sotgia che può accentrarsi ma calcia fuori misura, mentre alla mezz’ora due punizioni simili di Milan trovano prima Tessarin attento a distendersi e sventare la minaccia, poi la barriera che devia in angolo. I locali avrebbero dalla loro i contropiede, ma non li sfruttano a dovere. Bella ad ogni modo l’azione personale di Parisi, che al 33’ sale con impeto fino a cercare il tiro dal limite però non all’altezza. Al 40’ Gobet prova su punizione a beffare sul primo palo Paduani che non si fa sorprendere. 1Passa un solo minuto e Grassi arriva fino sul fondo, ma il suo cross risulta troppo alto sia per Gashi sia per Petrello. Al 47’ Oleszuck è provvidenziale nell’anticipare Biondo lanciato in profondità. A quel punto ha il sopravvento il nervosismo: rosso diretto per Dal Canto, autore di un gratuito colpo proibito a metà campo, e per Tessarin che va a lamentarsene troppo platealmente; tra i pali finisce Visentin, coi compagni che tengono la palla lontana dall’area cogliendo la sofferta vittoria.