Viticoltura nel comune di Torreano
Fin dai tempi più antichi l'Italia è terra famosa per i suoi vini, ma solo alcune regioni producono i vini migliori e tra queste il Friuli Venezia Giulia. Nella nostra regione vi sono numerose (otto per l'esattezza) zone DOC. La nostra zona DOC sono i colli orientali dei Friuli e si estende lungo la fascia collinare a est della provincia di Udine.
La vocazione vitivinicola di queste terre risale a tempi antichissimi. La rappresentazione della pianta di vite compare frequentemente in alcune opere della vicina Cividale: bassorilievi e decorazione dei tempietto Longobardo. Le località sparse su questo territorio portano nel nome i segni di una antica origine: Nimis da costumi Neapas, Faedis da fagetum (bosco di faggi). Torreano nel nome di un legionario romano. I terreni marmoso arenacei e le favorevoli condizioni climatiche permettono di ottenere dai vitigni selezionati, vini di ottima qualità. Nell'ambito della zona DOC - COF la vite si estende su una superficie di circa 1650 Ha con una produzione complessiva di 125.000 hi di vino DOC. I vigneti coltivati nell'ambito della stessa sono: Tocai friulano, Verduzzo Friuliano da un vitigno di origine locale, Risling Renano, Picolit, Pinot grigio, Sauvignon locale, Meriot, Pinot nero, Ribolla: di antica origine friulana, Pinot Bianco, Traminer, Chardonnay, Malvasia istriana: coltivata in Friuli dal 1300, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Refosco e Schioppettino entrambi di antica origine friulana, Rosato da uva di Meriot. Una popolare villotta friulana "Viva Torean" del maestro Garzoni, ricorda il paese di Torreano per la bontà dei suoi vini e per la lavorazione della pietra piasentina (l'industria della piera e la giove dei bon vin).
Da sempre esiste una miriade di picco realtà agricole dove la vite viene coltivata assieme alle altre culture erbacee in piccoli apprezzamenti per il fabbisogno familiare e degli animali. Occorre spostarsi a sud verso Togliano per incontrare superfici più ampie dove la vite viene consociata al frumento, mais, patate orzo ecc... Nei tempi passati nella maggior parte dei lavori in campagna la condizione e la gestione di lavori in campagna era affidato alle donne, poichè gli uomini erano impegnati nella estrazione e lavorazione della pietra. Oppure emigravano all'estero in quanto le esigenze delle superfici a dali non erano in grado di garantire un reddito sufficiente al mantenimento famiglia. La produzione dei vino e dei latte ebbero una notevole importanza alla integrazione dei reddito familiare. Le cose sono molto cambiate negli ultimi anni, l'emigrazione è scomparsa grazie all'insediamento nel comune di attività artigianali ed industriali che hanno creato nuovi posti di lavoro, tali da richiamare manodopera anche dalle zone vicine. Tutto ciò ha contribuito all' abbandono delle attività agricole concernenti la cerealicoltura e la foraggicoltura sopra tutto nelle zone meno favorevoli per le limitate superfici coltivabili. La coltivazione delle vite però grazie alle favorevoli condizioni climatiche è continuata anche nelle piccole superfici che caratterizzano il territorio del nostro comune. Negli ultimi anni la viticoltura ha preso un nuovo slancio, sotto la spinta di un gruppo di coraggiosi piccoli produttori che hanno impresso una svolta nel modo di produrre e commercializzare il vino. Fino al 1990 tutti i produttori del comune, eccetto l'azienda Volpe Pasini vendevano i loro vini in damigiana. Notando che il consumo di vino da tavola procapite è notevolmente diminuito ed è aumentato quello di qualità, si è cercato di cambiare la mentalità di produzione, passando da una viticoltura di quantità a quella di qualità. Ciò ha comportato un diverso approccio col mercato: non più vino sfuso ma confezionato in bottiglia con le necessarie e dovute garanzie di qualità. La superficie vitata dei comune di Torreano rilevato dalle denunce dell'uva presente all'ufficio competente ammontano a circa 90 ha, per un una produzione potenziale di 6000 hl. Bisogna però precisare che la produzione reale è superiore, in quanto le realtà viticole con produzioni inferiori ai 10 hl sono escluse dall'obbligo della denuncia. Come abbiamo già sopra ricordato la prima azienda vitivinicola che ha iniziato la commercializzazione in bottiglia è stata la Volpe Pasini; solo negli ultimi sei - sette anni altre cinque aziende hanno intrapreso questo nuovo è più integrativo cammino presentando i loro vini confezionati in bottiglia personalizzate. Attualmente sui mercati sia nazionali che esteri si possono degustare i vini prodotti dalle aziende del Comune di Torreano che sono: la Volpe Pasini, la Valchiarò, la Luigi Guerra, la Albano Guerra, la Sandro & Andrea Iacuzzi e la Visentini.
Anche l'amministrazione comunale di Torreano è particolarmente sensibile alle esigenze dei propri viticoltori inserendo il nostro comune nell'ambito dell'associazione "Città dei vino". Inoltre ha istituto una borsa di studio per il recupero il rilancio e valorizzazione di un vecchio vitigno di origine locale "il Refoscone". La ricerca supportata dalla competenza e professionalità di tecnici di istituti ufficiali viene sponsorizzata dalla amministrazione comunale. Tale lavoro di ricerca assume una rilevante importanza per la produzione di vino della nostra zona.
Balutto Emilio