Una Croce per il monte San Lorenzo mt.913 s.l.m.
In occasione della "Sagra di San Lorenzo 2016" a Reant, la "Val Chiarò trekking” con la collaborazione degli amici del C.A.I. di Faedis, ha aggiunto un nuovo itinerario escursionistico nel comune di Torreano: "15 Anello del monte S. Lorenzo". E' un anello di circa 2 ore, molto remunerativo per quanto riguarda i panorami ed il particolare sottobosco, che ci permette di raggiungere la sua altezza massima con la vetta del monte S. Lorenzo (mt.913). In antichità la cima era occupata da una chiesetta dedicata a San Lorenzo martire, la posizione preminente della chiesa fungeva da radiofaro per la popolazione della montagna e del fondovalle compresa negli attuali comuni di Faedis e Torreano. Nel secolo XVIII la chiesa rovinò a causa di un fulmine e furono riposti nella cappella sottostante di Valle di Soffumbergo l’altare e i santi «egregiamente scolpiti in legno». Oggi, della chiesa non rimane nulla, se non qualche resto che affiora in vetta al monte. La camminata del San Lorenzo organizzata il 6 agosto scorso, ha dato modo a molte persone di accorgersi della mancanza di un degno segnale di vetta sul monte per ricordare anche la storia che la sua sommità cela. Da questa semplice ma essenziale costatazione, una persona molto legata sentimentalmente a questi luoghi, ha provveduto con un segno: una Croce in legno;
ha lavorato un tronco trovato nelle vicinanze e dopo aver creato la base in pietra, insieme ad Elio Specogna l’ha posizionata là dove una volta c’era la chiesetta, sulla cima. L’autore è Giuliano Specogna classe 1946, nato a Reant dove ha anche frequentato i primi anni di scuola; così ci racconta: “Ricordo ancora quando la maestra ci portava in gita sul monte San Lorenzo, allora si vedevano ancora chiaramente le fondamenta e qualche parvenza di muro perimetrale dell’antica chiesetta... ci vuole almeno una croce per ricordare...”. Giuliano è anche l’artefice dell’edicola votiva posizionata nel 2014 all’ingresso del paese di Reant, surreale immagine che pare posta a protezione di questo antico borgo. Un plauso dunque a Giuliano per quello che ha fatto e che fa, ma soprattutto per la passione e l’affetto che dedica ogni giorno a questi nostri meravigliosi luoghi.
Germano Scandino
(Val Chiarò Trekking)
(Val Chiarò Trekking)