Torna al paese e apre un bar «Ho realizzato il mio sogno»
Antonella Gentilini, a Udine da 30 anni, non ha mai dimenticato la sua Prestento E ha rialzato la serranda dell’unico esercizio pubblico della frazione di Torreano
di Maura Delle Case
TORREANO. Prestento. Comune di Torreano: 400 abitanti circa, uno più, uno meno. Della piccola frazione in cui è nata e cresciuta Antonella Gentilini chiude gli occhi e ricorda tutto: gli scorci sulle colline, le porte aperte «perché tanto, lì, nessuno ti entra in casa», i valori di una volta. Da quasi 30 anni ormai abita a Udine, ma il suo paesino l’ha sempre avuto in mente. A occupare un pezzetto di memoria. Pronto a riaffiorare nella miscellanea di un lessico famigliare mai dimenticato. E così, dopo tanto tempo trascorso altrove, Antonella ha deciso di tornare. Aveva 21 anni quando se n’è andata, oggi ne ha 50. Un’età in cui ancora tutto si può. Il tempo giusto per realizzare un sogno tenuto a lungo nel cassetto. Aprire un bar tutto suo. E così, lei che dietro al banco lavora da una vita, il suo locale l’ha inaugurato qualche giorno fa, proprio a Prestento, dove ha rialzato la serranda dell’unico esercizio pubblico della piccola frazione, chiuso da tempo. Per il paese è stata una festa. Al debutto è arrivata una piccola folla, compreso il sindaco Roberto Sabbadini che nell’iniziativa ha riconosciuto molto più di una scommessa imprenditoriale. Ci ha visto – il primo cittadino – un servizio sociale reso alla comunità. «Sono consapevole dell’impegno e della sfida che sta dietro il riaprire un’attività in periferia – ha detto – e per questo ritengo l’azione della signora Antonella ancor più meritoria. La mia presenza oggi vuol testimoniarle l’attenzione, l’apprezzamento e la vicinanza della amministrazione comunale». Il locale è stato ribattezzato “Cinciallegra”, «un uccellino di qua – spiega Antonella – vivace e foriero di allegria e buonumore. Al bar si potrà prendere un caffè, un bicchiere dell’ottimo vino delle Valli, assaggiare i prodotti locali: formaggio, salumi e vini che nascono da queste parti». L’obiettivo della signora, che in azienda può contare sull’appoggio del socio Umberto Malusà, è ambizioso: far del piccolo locale di Prestento una vetrina sul meglio della produzione enogastronomica delle Valli, attirando non solo la gente del paese, ma anche clientela da fuori. A partire da motociclisti e cicloturisti che bazzicano quotidianamente queste strade. «Il sogno della mia vita – racconta Antonella – era quello di aprire un locale. L’ho cercato per lungo tempo a Udine, poi a Cividale, finché un giorno l’ex titolare di questo bar mi ha portata a visitarlo. Era libero, ho deciso sui due piedi». Destino, come si dice. Nell’impresa ha trascinato anche l’amico di lunga data Umberto Malusà. «Ero la governante delle sue bambine e gli ho parlato per anni del mio desiderio. Quando l’ho chiamato per raccontargli del bar che avevo visto lui mi ha risposto “facciamoci questo regalo”». Oggi sono soci. Lei sta dietro al banco, lui – che nella vita si è occupato di pubbliche relazioni e comunicazione per grandi aziende – si occuperà di promuovere il locale sul web. Compiti complementari cui Antonella aggiunge un altro ingrediente. Essenziale: la simpatia. «Un sorriso per tutti», chiosa ammonendo inconsapevolmente i troppi musi lunghi che ancora costellano il settore dell’accoglienza turistica in regione.