Morta Giuditta Iaconcig figlia di uno dei “re” della pietra piasentina
TORREANO. Si è spenta prematuramente, ad appena 66 anni, Giuditta Iaconcig, la signora della pietra piasentina. Figlia di uno dei due fondatori dell’azienda Iaconcig, una delle ditte storiche di Torreano, l’imprenditrice aveva raccolto l’eredità paterna decidendo di svolgere la stessa professione e dedicandovisi con passione e tenacia. Lo testimonia anche il Consorzio produttori pietra piasentina, di cui Giuditta fu esponente attiva e vitale dando prova, sempre, di spirito di collaborazione e condivisione.
Un ritratto dai toni analoghi viene tratteggiato dal primo cittadino di Torreano, Roberto Sabbadini: «Le venivano unanimemente riconosciuti – testimonia, esprimendo il cordoglio dell’amministrazione e dell’intera comunità – una grande professionalità e il forte attaccamento al lavoro. L’azienda Iaconcig è una delle più radicate sul territorio: la signora Giuditta l’ha gestita a lungo, senza mai risparmiare energie».
Qualche anno fa, però, decise di voltare pagina, ritirandosi dall’impresa (ceduta a un familiare e dunque rimasta in capo alla famiglia) e cambiando completamente settore: aveva aperto un bed and breakfast nel centro di Cividale. Anche per tale scelta Giuditta Iaconcig risiedeva un po’ nella città ducale e un po’ nel paese natale, Torreano. «Lo scorso dicembre, in occasione dell’annuale Festa degli Scalpellini nella ricorrenza della patrona della categoria, Santa Lucia – ricostruisce il primo cittadino –, aveva ricevuto un riconoscimento per l’impegno profuso nel campo della pietra piasentina, “marchio” e vanto del nostro Comune».
I funerali saranno celebrati questo pomeriggio, alle 15, nella chiesa parrocchiale di Torreano. —
Lucia Aviani - Messaggero Veneto