Dopo le proteste di numerosi cittadini il problema dei disagi sarà risolto. In dicembre l'inizio dei primi lavori
Cividale: l'intervento consentirà un maggiore afflusso d'acqua e si eviteranno i cattivi odori

Il problema della roggia Torreano - Cividale, che da anni crea notevoli disagi agli abitanti dell'area sotto il Castello e che pochi giorni fa è stato risollevato da alcuni cittadini, dovrebbe trovare tra breve una soluzione, quanto meno parziale. L'annuncio arriva dall'assessore ai lavori pubblici, Mario Strazzolini. «L'Ispettorato ripartimentale delle foreste di Udine - spiega l'esponente della giunta - ha già predisposto, su specifico interessamento dell'amministrazione civica, un progetto esecutivo per determinati lavori da eseguire sul corso d'acqua, nel tratto a monte di Cividale, verso Torreano. Oggetto dell'intervento, dunque, sarà la parte iniziale della roggia. Si intende procedere a una sua impermeabilizzazione in più punti, dove si verificano perdite che risultano, spesso notevoli».
Il costo totale dell'intervento è di 200 mila euro. «I lavori dovrebbero cominciare già in dicembre - aggiunge Strazzolini -, in quanto il progetto definitivo è già stato approvato. Ho chiesto inoltre che sia alzato il livello di uno sfioratore collocato a metà strada, più o meno, fra Cividale e Torreano. Tale soluzione, che peraltro non sembra di facile attuazione e che andrà comunque esaminata nei prossimi tempi, permetterebbe di garantire costantemente un maggiore flusso di acqua nel rivo».
Non si sa ancora, in realtà, se una simile via sarà percorribile. «Servirebbe - precisa l'assessore - un'apposita autorizzazione da parte del Magistrato alle acque». Anche se l'iniziativa non dovesse concretizzarsi, tuttavia le opere che saranno messe in atto dovrebbero migliorare subito, e non di poco, la situazione. «Grazie ai lavori - puntualizza Strazzolini - la roggia avrà di certo più acqua rispetto a oggi. L'Ispettorato delle foreste appalterà presto l'intervento».
Con un flusso maggiore dell'attuale, dovrebbe insomma essere risolta la questione, segnalata dai cittadini, dei cattivi odori che arrivano dal fondale semiasciutto e ristagnante della roggia. «Resta da risolvere - conclude l'assessore - il caso dell'utilizzo delle paratie che si trovano in corrispondenza del mulino sotto il Castello, che sono di proprietà privata. In seguito agli interventi di prossima realizzazione, è certo che sarà necessario tenerle aperte più spesso, se non addirittura sempre».
Le proteste dei cividalesi, già espresse parecchie volte negli ultimi anni, erano state stimolate nuovamente, giorni addietro, dagli sgradevoli olezzi che promanerebbero dall'ultimo tratto del rivo, immediatamente prima che lo stesso sfoci nel Natisone. All'altezza del vecchio mulino che, nel parco urbano di via Mulinuss, ospita da poco la sede dell'Ana, la roggia - avevano asserito i diretti interessati - non apparirebbe molto diversa da una fognatura a cielo aperto.

Lucia Aviani
tratto da "IL MESSAGGERO VENETO" del 02/10/2002