Percorsi di trekking
PERCORSO 15 - Anello del m. San Lorenzo
Questa escursione propone un breve anello di circa 2 ore, ma molto remunerativo per quanto riguarda i panorami ed il particolare sottobosco che percorre. L’ anello raggiunge la sua altezza massima con la cima del monte S. Lorenzo ( mt.913 ). Dalla piazza di Reant, si intraprende la carrareccia che conduce anche a “Case Noâs” che si trascura tenendo a DX la strada che sovrasta la vallata di Prestento e successivamente il paese di Valle. In prossimità di uno spiazzo panoramico sulla pianura friulana, inizia a DX la salita verso il m. San Lorenzo. Sulla cima c’era una antichissima chiesetta dedicata a S. Lorenzo martire; La posizione preminente della chiesa funzionava da radiofaro per la popolazione della montagna e del fondovalle compresa negli attuali comuni di Faedis e Torreano. Nel secolo XVIII la chiesa rovinò a causa di un fulmine e furono riposti nella cappella sottostante di Valle di Soffumbergo l’altare e i santi «egregiamente scolpiti in legno»; oggi, della chiesa non rimane nulla, se non qualche resto che affiora in vetta al monte. La particolare «cima a cresta» del monte favorisce un singolare punto di vista della pianura da un lato, Bocchetta di S. Antonio – m. Joanaz – m. Matajur dall’altro. Oltrepassando la cresta, inizia la discesa attraverso un magnifico sottobosco, ed in meno di un’ora si giunge di nuovo nell’abitato di Reant. |
Documentazione disponibile in download per questo percorso: Scheda percorso dettagliata: 15_Anello_del_monte_San_Lorenzo.pdf |
PERCORSO 1 - Anello dorsale ovest di Torreano
L’escursione proposta compie un anello sulla dorsale ovest della Val Chiarò di Torreano utilizzando un percorso misto: carrarecce e sentieri. La strada sterrata che subito si propone, data la sua lenta ascesa, porta in quota in tutta tranquillità. Successivamente, percorrendo la parte finale della “Carrareccia di Reant”, si raggiunge l’abitato di Reant. Da qui comincia la parte prevalentemente sentieristica: guidati dal sentiero T1 che conduce tra i boschi di Noas, si guadagna attraverso un percorso con lievi cambiamenti di quota la “Fonte Merìa”. Si continua in discesa lungo il sentiero T2 attraversando vecchie cave di pietra Piasentina e boschi di castagno e acacia. Il percorso, che coincide in buona parte con “la Strada del Cjâr”, riconduce in “borc del Crain” nel paese di Torreano ed al punto di partenza del nostro anello. |
Documentazione disponibile in download per questo percorso: Scheda percorso dettagliata: 01 Anello dorsale ovest.pdf
Tracciato GPS: 01_GPS_anello dorsale ovest.zip |
PERCORSO 14 - Anello di Pradis
Dalla piazza di Torreano prendiamo via delle Scuole. Attraversiamo il torrente Chiarò e subito a SX costeggiamo la Roggia di Torreano fino alla sua sorgente: il “Fornàt”. Proseguiamo ancora poche centinaia di metri per incrociare la forestale che a DX, determina l’inizio salita del nostro itinerario. Dopo aver percorso alcuni tratti di strada, troviamo l’indicazione a DX che ci addentra in salita nel bosco. Da qui fino alla dorsale del Craguenza, il sentiero si presenta in parte condiviso con un percorso di MTB: facciamo attenzione ai ciclisti in discesa. Superato un lieve costone roccioso, giungiamo presso l’antica cavalletta di legno usata per il trasporto a valle, tramite filo, di fieno e legname. Siamo in località “Mulinis”, attraversiamo prati e boschi di castagni e zigzagando guadagniamo la “strada militare” che oltrepassiamo per arrivare da li a poco sulla dorsale del M. Craguenza. Siamo arrivati sul punto più alto del percorso (mt. 430 s.l.m.). Durante la discesa che iniziamo subito a DX, attraversiamo la dorsale del Mònt dai Bûs (anche conosciuto come “Mònt spelada” in quanto bersaglio di poligono di tiro militare negli anni sessanta). Attraversata una carrareccia che conduce a Sanguarzo, il sentiero diventa particolarmente panoramico verso la vallata del Natisone, Castelmonte e più avanti, verso Ronchis e la pianura friulana. Scendiamo fino a guadagnare nuovamente la “Strada Militare”. Attraverso di essa e successivamente un’altra carrareccia, raggiungiamo “località Ponte Nuovo”. Da qui, costeggiando la “Roggia di Torreano” e attraversando i campi di Pradis, raggiungiamo l’abitato di Torreano da dove siamo partiti. |
Documentazione disponibile in download per questo percorso: Scheda percorso dettagliata: 14_Anello_di_Pradis.pdf |
PERCORSO 2 - Anello del Monte Forcjis
Dalla piazza di Torreano, attraverso via Principale giriamo a destra in borgo Burelli e percorso fino in fondo, guadagniamo il prato erboso. A limitare del bosco, troviamo i segnavia del sentiero T3 per il “Monte Forcjis”. Salendo scorgiamo terrazzamenti un tempo adibiti a colture, pregevoli roveri, piccole cave abbandonate, sinuosi ruscelli, luoghi ove un tempo non era raro trovare alambicchi per la cottura della grappa clandestina e castagni secolari, veri “monumenti” della natura. Raggiunto l’intersezione con il sentiero T1, possiamo ammirare dal punto panoramico segnalato a 50 mt. nei pressi del “Pich des Forcjis”, tutta la pianura friulana. Proseguendo con il cammino raggiungiamo la cima del “Monte Forcjis” (notare la simbolica presenza dei resti di una caldaia per la cottura della grappa). Da qui il sentiero ci conduce verso i prati del “Monte Noâs”, che lasciamo alla nostra sinistra per intraprendere il sentiero T2. Dopo circa 300 mt. troviamo la “Fonte Merìa”. Questa fonte è il più antico sito medioevale storicamente segnalato a nord di Cividale. Dopo esserci dissetati cominciamo l’ultima discesa verso valle incontrando dei magnifici castagni e numerose cave di pietra Piasentina abbandonate. In certi tratti ci troviamo a camminare sopra vere montagne di scarti di pietra accumulate dalle mani esperte di generazioni di scalpellini torreanesi. Scendiamo l’ultimo tratto della carrareccia detta “Strada del Cjâr” costeggiando il sito sul quale si ergeva la “torre” simbolo di Torreano, crudelmente depredata dei suoi sassi nel corso dei secoli per costruirne case, oggi non ci resta che immaginarla, alta e possente, a guardia del paese e di tutta la valle del Chiarò. |
Documentazione disponibile in download per questo percorso: Scheda percorso dettagliata: 02 Anello del Monte Forcjis.pdf
Tracciato GPS: 02_GPS_anello del monte Forcjis.zip |
PERCORSO 13 - Anello delle due chiese
Dalla piazza di Torreano prendiamo via delle Scuole. Attraversiamo il ponte sul Chiarò e subito a SX costeggiamo la Roggia di Torreano fino alla sua sorgente: il "Fornàt". Proseguiamo ancora poche centinaia di metri per incrociare la forestale che a DX determina l’inizio salita del nostro percorso. Al primo tornante scorgiamo a DX l’indicazione del sentiero che funge anche da scorciatoia alla strada. Ripresa la forestale, subito dopo, facciamo attenzione a DX, l’indicazione che ci addentrerà in salita nel bosco. Superato un lieve costone roccioso, giungiamo presso l’antica cavalletta di legno usata per il trasporto a valle, tramite filo, di fieno e legname. Siamo in località "Mulinis", camminiamo tra prati e boschi di castagni e zigzagando guadagniamo e attraversiamo la "Strada Militare". Percorriamo in salita la dorsale del monte fino ad intersecare di nuovo la "Strada Militare". Aggirando il m. Mladesiena mt.711, ancora una mezzora e giungiamo alla suggestiva chiesetta di S. Spirito (Spignon di Pulfero). Torniamo indietro e attraverso un sentiero sulla dorsale che sovrasta "Colpapan", raggiungiamo la chiesetta costruita nel 1499 intitolata ai SS. Ermacora e Fortunato. Da quì, attraverso la strada asfaltata scendiamo a Costa, Laurini e quindi Torreano raggiungendo il nostro punto di partenza. Sia il tratto in salita all’inizio, che quello in discesa alla fine, coincide con dei percorsi di MTB; fare attenzione ad eventuali ciclisti in discesa. |
Documentazione disponibile in download per questo percorso: Scheda percorso dettagliata: 13 Anello delle due chiese.pdf |