La "Grotta della Madonna di Lourdes"
Nell' ottobre del 1927 arriva a Torreano, come vicario curato, don Guglielmo Simeoni che [la Grotta della Madonna di Lourdes a Torreano] riporta: "mi trovo di fronte a un proggetto vagheggiato dalla popolazione e popolarizzato dalle due levatrici Perini Olivia e Colombi Rosina, cioè quello di costruire un fac-simile della grotta di Lourdes"...
Case Noas
Fra i primi rilievi delle Prealpi Giulie meridionali che si affacciano sulla pianura friulana fra Cividale e Povoletto, spicca l'arrotondata dorsale del monte Noas (quota m. 629 s.l.m.) la cui continuazione verso sud è rappresentata dal monte Forcis che raggiunge quota 559 s.l.m.
Prestento - "Corte Vecchia"
La località in cui si trova la casa forte di Prestento è detta Corte, toponimo di origini longobarde legato alla presenza di un "curtis", un podere fortificato. Nella zona si registrano ritrovamenti di materiali romani, tra cui un'urna cineraria con balsamario e tracce di una fornace, che presuppongono l'esistenza di un nucleo abitato romano.
L'antico Castellum di Torreano
Rifugio Joanaz
Il Gruppo Alpini di Masarolis organizza ogni anno la festa ai piedi del monte Joanaz a circa 900 m. s.l.m. l'ultima domenica di luglio. Grazie all'impegno degli Alpini il monte si è arricchito di un monumento in memoria ai caduti, di un rifugio in muratura e di una caratteristica cappella votiva.
Torreano "via dei Luchs"
Assieme a Borgo Cragnolino (Borc dal Crain) oggi Borgo Castello, via dei Luchs rappresenta certamente la zona più vecchia e caratteristica di Torreano. In epoca napoleonica ed austriaca la via era detta semplicemente "Strada comunale interna di Torreano", ma il nome popolare fu sempre "Luchs" probabilmente per il significato che tale parola ha in friulano dato che sta ad indicare non solo un luogo, una località, ma anche la casa ed i fabbricati in genere.
Monte Joanaz
Fra i rilievi che si affacciano sulla pianura friulana, spicca anche la dorsale prativa del monte Joanaz, la cui cima settentrionale raggiunge i m. 1167 s.l.m. facilmente individuabile dalla pianura per la sua particolare forma allungata lungo l'asse nord-sud, lo Joanaz è da considerarsi una delle poche cime da dove è possibile godere vasti panorami, sia verso le Alpi Giulie, che verso il mare.
Le grotte del Foràn
LE ORIGINI NELLA STORIA DELLE GROTTE
Un' itinerario ci porta a nord della Val Sclesò,nel cuore del monte S. Lorenzodove si aprono due grotte: il Foran di Landri e il Foran des Aganis. La grotta del Foran di Landri è una delle testimonianze più importanti in Friuli per gli insediamenti umani rinvenuti e risalenti a più periodi. Furono infatti portati alla luce numerosi reperti appartenenti a tre fasi storiche: una del Neolitico (resti di ceramica e strumenti litici); una al Bronzo e infine una dell'Età del Ferro (un'armilla, un anellino, una fibula, uno spillone, un coltello, ecc. e resti di vari animali). Il Foran des Aganis è invece una cavità suggestiva formata da un corridoio lungo 160 metri percorso da un ruscello (visitabile accompagnati da esperti speleologi). La leggenda racconta che la grotta era la dimora de "lis aganis", creature femminili dall'orribile aspetto e con i piedi rivolti all'indietro.
Villa Maisano già del Torre
La villa giace sulla sommità di una piccola collina poco distante dal borgo di Togliano verso est e vi si accede tramite un vialetto. La collina è sistemata a giardino e alla sua base, verso est, si trova un lungo edificio probabilmente ad uso di servizio per la residenza nobiliare. La villa si compone di due nuclei appartenenti ad epoche storiche diverse: il primo è costituito da una torre quadrata e dal basamento dell'attuale abitazione signorile, ambedue antecedenti al XVI secolo; il secondo corrisponde alla villa fatta costruire nel 1587 dal provveditore Pietro della Torre per il soggiorno estivo, come ci riferisce Mario Brozzi. Passata nel XIX secolo alla famiglia Volpe Pasini, attualmente è di proprietà della famiglia Maisano.