NOTIZIE TORREANESI
Dan Emigranta al Ristori, pignarul solidale a Togliano
Cinquantaseiesima edizione, domenica al teatro Ristori di Cividale, per il Dan Emigranta, tradizionale appuntamento culturale degli sloveni della provincia di Udine. La manifestazione, sempre partecipatissima, si aprirà alle 15 con i saluti di Alan Cecutti, portavoce delle organizzazioni slovene provinciali, e del presidente del consiglio regionale Piero Mauro Zanin. Allo spazio istituzionale seguirà la proposta culturale, che offrirà una performance canora e lo spettacolo teatrale “Glauna vaja”, a cura dell’associazione Benesko Gledalisce. In serata, invece, magia di fuoco a Togliano di Torreano, grazie al pignarul allestito dal Gruppo alpini in un appezzamento lungo viale Libertà: e di «alpina precisione», scherzano gli organizzatori, è l’orario di accensione della pira, che sarà data alle fiamme alle 18.33 in punto. «L’evento – spiega l’assessore Germano Monutti – si distinguerà per una connotazione solidale: le offerte raccolte saranno devolute al Comune di Sutrio, per offrire un sostegno per i danni provocati dal maltempo lo scorso ottobre». —
L.A.
Il Cividalese festeggia il compleanno di due centenarie
Caduti uno di fila all’altro, splendido coronamento del 2018, due compleanni centenari allungano la “carica” degli arzilli nonnini del Cividalese arrivati alla tripla cifra.
La prima a varcare la soglia del secolo è stata la maestra Silvana Zanutto, vedova Donato, che ha formato tante generazioni di studenti e che per il suo lungo e appassionato impegno professionale è tuttora figura ben presente nei ricordi di moltissime persone. Anche diversi ex scolari, non a caso, hanno voluto unirsi ai parenti, ai conoscenti e agli affezionati vicini di casa nella specialissima ricorrenza, testimoniando all’insegnante – che gode di buona salute e che ha trascorso l’importante giornata nella sua casa di sempre, in via IV Novembre – simpatia, riconoscenza e stima. Nativa di Cividale, la signora Silvana si diplomò nel 1936 all’Istituto magistrale di San Pietro al Natisone. L’anno successivo iniziò a insegnare nella scuola rurale della frazione di Bodigoi, in Comune di Prepotto; concluse l’attività di docente nel 1977, nella città ducale, dopo aver trascorso parecchi anni nei plessi di Orsaria e di Spessa. Da pensionata continuò a dedicarsi ai più piccoli, ricoprendo per oltre un decennio il ruolo di catechista, nella parrocchia di Cividale. All’arzilla nonnina, benvoluta per il carattere “sorridente” e i modi sempre amabili, sono pervenuti anche gli auguri e un omaggio floreale del sindaco Stefano Balloch. Ieri, poi, è stata la volta di un’altra grintosissima signora, Luigia Bonaz, nata e vissuta a Masarolis di Torreano. Rimasta vedova quand’era ancora molto giovane, ha dedicato la propria vita al lavoro e alla cura dei suoi quattro figli che, raggiunta l’età adulta, si sono trasferiti tutti in Belgio. Molto devota, grazie al suo coraggio e alla forza d’animo che l’ha sempre contraddistinta Luigia (ormai nonna e bisnonna) è stata ed è tuttora fermo punto di riferimento per familiari e conoscenti: «Ha una parola buona per ognuno – racconta, grato, chi le è vicino –, una straordinaria capacità di trasmettere amore». Ai festeggiamenti hanno partecipato pure il consigliere regionale di zona, Elia Miani, e il presidente del consiglio Fvg, Piero Mauro Zanin.
Lucia Aviani
Cibo più sano ed attività fisica per i bambini di Torreano
Mensa scolastica più sana e più attività motoria a Torreano. “L’obiettivo è quello di garantire gli oltre 80mila pasti, sia per la scuola dell’infanzia che per quella primaria – ha spiegato il sindaco Roberto Sabbadini. Il costo complessivo è di 349.423 euro. L’idea di una mensa a ridotto impatto ambientale rientra tra le linee guida della Regione. L’obiettivo, infatti, è quello di portare sulle tavole delle scuole cibo ricco di proteine, vitamine e con un ridotto contenuto di grassi di provenienza per la maggior parte locale. Il tutto dovrà essere accompagnato, ovviamente, anche da un progetto di valorizzazione dell’attività motoria, per cui il Comune, in collaborazione con la Pro Loco e gli alpini si è già mosso attraverso l’organizzazione, ad esempio, di un corso di sci per bambini e ragazzi.
L’omaggio agli scalpellini e alla patrona Santa Lucia
TORREANO. Da Torreano a Saint Sulpice Le Guérétois, come negli anni Venti, quando tanti abitanti del centro valligiano – costretti ad andarsene dal paese natale in cerca di un impiego – esportarono nella località francese la propria arte di lavoratori della pietra.
C’è la simbolica firma degli scalpellini torreanesi sulla nuova scuola di Saint Sulpice, appunto, dove la pietra piasentina (simbolo e vanto del territorio alle porte di Cividale) la fa da padrona. La pavimentazione esterna del plesso, le parti interne comuni e i rivestimenti dei bagni sono stati realizzati, infatti, proprio con quel materiale, e in piasentina è pure una scultura prodotta dall’artista Giovanni Melchiorre e donata all’istituto, che lo ha collocato all’ingresso.
L’operazione, che rappresenta dunque una sorta di omaggio alla memoria dei tempi dell’emigrazione, sarà solennizzata oggi, a Torreano, a breve distanza dalla cerimonia inaugurale in Francia, alla quale hanno presenziato il sindaco Roberto Sabbadini, la sua vice, Monica Cantarutti, l’assessore Germano Monutti, il presidente del Consorzio Produttori Pietra Piasentina, Gianni Bini, e l’autore della scultura citata.
L’occasione è offerta dalla ricorrenza della patrona della categoria, Santa Lucia, che tradizionalmente viene festeggiata su iniziativa del Consorzio e delle aziende associate: il momento di ritrovo si aprirà con una messa nella chiesa parrocchiale (alle 11.30) e proseguirà, poi, alla locanda Da Menia, dove si terranno, prima del momento conviviale, i saluti delle autorità e la consegna delle benemerenze agli scalpellini anziani.
E nella circostanza «saranno esposte – annuncia il primo cittadino – le foto del taglio del nastro nella scuola del Comune francese di Saint Sulpice Le Guérétois, gemellato con Torreano».
Ma Santa Lucia sarà ricordata anche a Cividale, che ogni anno onora la martire nella chiesa di San Pietro ai Volti: le due messe della giornata, alle 8 e alle 18, saranno dunque officiate in quella sede, anziché in duomo.
È prevista pure la vendita, sul sagrato, di candele e biscotti natalizi: il ricavato contribuirà a finanziare le opere di restauro del luogo di culto.
L.A.
Legnaia a fuoco nella notte, paura a Torreano: distrutta dalle fiamme anche un'auto
A dare l'allarme è stata una vicina, allarmata dal boato. Il rogo si è innescato, sviluppandosi poi rapidamente a causa della presenza, nella costruzione, di un paio di bancali di pellet: sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del Comando provinciale di Udine.
Paura nella notte a Torreano, dove sono andate a fuoco - finendo completamente distrutte - una legnaia situata proprio nel centro del paese e adiacente sia all'abitazione cui è pertinente, sia a un'altra casa, e una macchina, parcheggiata davanti alla struttura. Era mezzanotte quando, per cause tuttora al vaglio dei vigili del fuoco del Comando provinciale di Udine, il rogo si è innescato, sviluppandosi poi rapidamente a causa della presenza, nella costruzione, di un paio di bancali di pellet. Fortuna ha voluto che una vicina, allarmata da un botto, si sia affacciata alla finestra per controllare cosa avesse provocato il rumore: la donna si è così accorta delle fiamme che iniziavano a levarsi della legnaia, realizzata in muratura e legno, e si è precipitata ad avvisare i proprietari. La famiglia, già a letto, non si era accorta di nulla. Nel frattempo pure altri confinanti, richiamati dal trambusto, sono scesi in strada e si sono dati da fare con una serie di pompe da giardinaggio per cercare di contenere i danni dell'incendio, in attesa dell'arrivo dei vigili del fuoco, che erano stati immediatamente allertati e che sono sopraggiunti qualche decina di minuti più tardi da Udine, con due mezzi. Per domare l'incendio è servita oltre un'ora di lavoro. «Poco dopo l'1 - testimonia il sindaco Roberto Sabbadini, a sua volta avvisato e subito recatosi sul posto, dove è rimasto fino a emergenza passata - la situazione era ormai tornata alla normalità. I vigili del fuoco - aggiunge - si sono però trattenuti in loco ancora per un po' di tempo, per sincerarsi che non ripartisse qualche focolaio. Alla fine, per fortuna - conclude il primo cittadino -, è andata bene: considerata l'estrema centralità della legnaia e la sua contiguità alle case l'incidente avrebbe potuto avere esiti ben più pesanti, se non si fosse intervenuti tempestivamente. Le abitazioni confinanti hanno riportato solo qualche danno alla pittura». Restano da quantificare quelli subiti dalla legnaia, dell'estensione di una trentina di metri quadri: trattandosi di un edificio in muratura e legno, come detto, è tuttavia presumibile che ammontino a qualche decina di migliaia di euro.
Lucia Aviani
14 DICEMBRE 2018