DON LUIGI, PARROCO DI TORREANO DAL 1983 AL 1995.

Don Luigi Paolone, parroco di San Giovanni al Natisone, ha festeggiato ieri il 50esimo anniversario di ordinazione sacerdotale. Venne infatti consacrato presbitero il 30 ottobre 1971 nella chiesa di Orsaria, suo paese natale, dall’allora vescovo e compaesano monsignor Emilio Pizzoni.

L’importante ricorrenza sarà celebrata “in semplicità”, quest’oggi, nel corso del rito eucaristico che don Gigi – come è chiamato dai suoi parrocchiani – presiederà alle 11 nella chiesa parrocchiale che regge dal 1995.
Saranno in molti a partecipare alla messa e al momento conviviale che seguirà in parrocchia tra fedeli, amici, conoscenti e tutti coloro che hanno percorso con lui il cammino di fede nelle parrocchie nelle quali ha prestato il servizio sacerdotale, oltre alle esperienze in qualità di insegnante di religione in numerosi istituti scolastici.
Il lungo cammino sacerdotale di don Paolone ebbe inizio con gli studi teologici in seminario a Udine, terminati i quali nel 1976 fu nominato cappellano a Prepotto e poi a Manzano, dove rimase per una decina d’anni prima di essere nominato parroco di Torreano, nel 1983.
Nel frattempo proseguì gli studi universitari ottenendo all’ateneo di Trieste la laurea in servizi sociali, che gli permise di intraprendere la carriera di insegnante di religione in alcuni istituti scolastici (Orsoline e liceo classico a Cividale, poi allo Zanon di Udine).
Dopo dodici anni di funzione pastorale nei due paesi del Cividalese, dove lasciò un bellissimo ricordo anche per l’impegno dedicato alla ricostruzione della chiesa e della canonica rovinate dal terremoto del 1976, nel 1995 l’arrivo a San Giovanni al Natisone. Qui fraternizzò subito con una comunità parrocchiale attiva e operosa, in modo particolare quella giovanile, che organizzava con il compianto don Gianni il “Meeting giovani”; ma pure qui dovette farsi carico del gravoso tema degli interventi di ristrutturazione dei luoghi di culto segnati prima dal passare degli anni e poi dal sisma. Dalla chiesa di Bolzano (ristrutturata in toto) a quella parrocchiale, dal ricreatorio alla torre campanaria.
Impegni economici rilevanti per le casse parrocchiali, affrontati però con l’aiuto della comunità civile e religiosa da lui coinvolta. Don Gigi è felice e orgoglioso di aver raggiunto questo bel traguardo di vita e di insegnamento della fede e ha un solo rammarico, il lento abbandono della pratica religiosa accentuato dagli effetti della pandemia.
A festeggiarlo oggi ci saranno anche i parrocchiani delle frazioni di Dolegnano, Medeuzza e Villanova, essendo don Luigi Paolone loro parroco quale unico prelato dell’intero territorio comunale. 

GIORGIO MAINARDIS
tratto da: MESSAGGERO VENETO del 31-10-2021