NOTIZIE TORREANESI
"Nadâl a Torean... al dure dut el an" - 2024
Sabato 4 gennaio avrà inizio la manifestazione "Nadâl a Torean... al dure dut el an", un festival di spettacolo e intrattenimento che proseguirà per i weekend dell'intero mese di gennaio.
Vi aspettiamo numerosi per l'appuntamento di apertura con la Soul Orchestra, sabato 4 gennaio alle 20.30 presso il centro civico polifunzionale "sorelle Perini"!
Masarolis, Casa Sturmig per i pellegrini del Cammino Celeste
Anche Masarolis, frazione di Torreano, avrà presto una struttura ricettiva per accogliere i viandanti del «Cammino celeste». Sono infatti in corso i lavori per il recupero della casa che, alla sua morte (nel 2010 all’età di 90 anni), Filippo Sturmig lasciò alla fondazione «Aminta Flebus». Il desiderio di Sturmig era infatti che l’edificio potesse concorrere allo sviluppo di Masarolis e della Val Chiarò.
«Casa Sturmig – spiega Simone Clavora, consigliere comunale di Torreano che in rappresentanza dell’Amministrazione comunale siede nel consiglio della fondazione – contribuirà a costruire un’offerta ricettiva, rivolta in particolar modo ai pellegrini del “Cammino celeste”. Al punto d’arrivo della quarta tappa sul percorso di fede tra Aquileia e il Monte Lussari, infatti, al momento si può pernottare solo nel centro sociale del paese, dove però le persone si trovano spesso a dormire per terra, quando la carenza di spazi non li spinge a scendere a Torreano o Cividale. Abbiamo dunque partecipato a un bando che il Gal Torre Natisone aveva pubblicato nel 2023, finalizzato a interventi di edilizia e restauro su immobili per la creazione di posti letto».
«È bene specificare – prosegue il consigliere – che il pernotto a terra non è inteso per la struttura del centro sociale, ma come alternativa: non è a Casa Sturmig che si dorme a terra, ma vista l’assenza di altre strutture disponibili l’alternativa per i pellegrini era il pernottamento all’aperto o a valle».
«Finanziando il cantiere di Masarolis – osserva ancora Clavora –, il Gal ha messo a disposizione il 60% delle risorse necessarie, circa 20 mila euro. Il resto sarà stanziato dalla fondazione Flebus. Attualmente la realizzazione del progetto è a metà, perché i lavori nella casa di Filippo sono già in fase avanzata di realizzazione.
La parte più corposa dell’intervento riguarda il primo piano dell’edificio, che viene rinnovato, col rifacimento dei servizi igienici e la creazione di due stanze distinte, ricavate dalla camera e dalla cucina dell’appartamento. In queste due stanze saranno disponibili 4 o 6 posti letto. Entro la fine dell’anno avremo avviato la struttura di accoglienza all’apertura».
Quale unica condizione al lascito, Sturmig aveva richiesto di mantenere al piano terra una sorta di museo, un luogo che presentasse il suo lavoro di falegname. «Questa sua volontà viene rispettata – assicura Clavora –, la parte al piano terra rimane infatti grosso modo invariata, lasciando spazio alla sua strumentazione e ad alcune sue opere. Una parte viene dedicata alla vita semplice e umile di Filippo, tanto da falegname quanto da sacrestano».
Casa Sturmig è centrale in paese e compone una bella corte storica che si affaccia sulla pianura. Con la graduale sistemazione dell’immobile, quindi, acquisirà maggiore pregio una parte di Masarolis ricca di memoria. «Si trattava dell’ultimo stabile da valorizzare in quella parte dell’abitato – precisa ancora il consigliere –. Da questo punto di vista, l’intervento più importante è il rifacimento di tutto il ballatoio originale in legno, che viene ricostruito mantenendo stile e caratteristiche dei ballatoi diffusi nelle nostre valli. Quello visibile ancora poco tempo fa era inutilizzabile, in quanto era pericoloso il solo provare a salirci».
Intanto Clavora guarda già avanti: «Con un ulteriore bando del Gal potremmo ampliare l’offerta anche al piano mansardato, allestendo una camerata per numeri più grandi, e soprattutto intervenendo pure sul tetto. Sebbene sia stato sistemato, infatti, ha diversi anni e avrebbe bisogno di un intervento più consistente. Infine – conclude – va fatto un encomio ai volontari che si prendono cura della struttura. Lavorano molto e fanno sì che il luogo sia sempre accogliente per i pellegrini».
Anna Piuzzi - La Vita Cattolica
Ecco come si addestrano a Torreano i cani da catastrofe
L'associazione addestramento cani da catastrofe festeggia, nel 2024, i 24 anni di attività. Settimanalmente i volontari addestrano i loro quattro zampe alla ricerca delle persone disperse. Il rapporto tra cane e conduttore è caratterizzato dalla fiducia reciproca e incondizionata. Abbiamo seguito una giornata di addestramento alla Cava Ermacora di Torreano. L'addestramento consiste nel simulare una ricerca reale di una persona dispersa, dove sia il conduttore sia il cane sono chiamati a gestire una zona di ricerca, trovare il disperso e attivare i soccorsi per il recupero. Le interviste di Elisa Michellut a Matteo Graffig, tecnico di addestramento Stefano Zorba. tecnico di addestramento Christian Sale, cinofilo, Flavio Cian, cinofilo, Nicole Paulin, Alberto Altan e Mary Perin. (Videoproduzioni Petrussi)
https://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2024/10/27/video/ecco_come_si_addestrano_a_torreano_i_cani_da_catastrofe-14754832/
Festa Del Perdon 2024 - Prestento
Festa del Perdon 2024 - Prestento
È tutto pronto a Prestento, frazione di Torreano, per l’antica festa del Perdon, che come ogni anno trasformerà il borgo – da venerdì 13 a domenica 15 settembre – nel paese dei fiori di carta, con migliaia di corolle che andranno ad abbellire le vie cittadine, in un caleidoscopio di colori di grande effetto.
Si tratta di un’usanza che affonda le radici addirittura nel lontano 1895, quando l’allora parroco istituì la tradizione del Perdon, appunto, per dare pubblica rilevanza alla decisione di perdonare un parrocchiano dal quale era stato aggredito. Si scelse, allo scopo, la ricorrenza della Madonna Addolorata: da allora una solenne processione con la statua lignea della Vergine, lungo le strade addobbate con fiori realizzati a mano, conclude un triduo di preghiera. Per valorizzare questi splendidi lavori, che compongono anche grandi archi e che sono testimonianza di un artigianato ormai in via d’estinzione, nell’ambito della festa viene allestita una mostra dedicata.
«Amore, passione, fantasia e creatività sono gli ingredienti per far sbocciare dalla carta un fiore: a Prestento questo succede da 130 anni», raccontano gli organizzatori. Ma veniamo al programma. Venerdì 13 settembre alle 18.30 sarà recitato il Santo Rosario del triduo, alle 19 si apriranno i festeggiamenti con la musica dei «Grease». Sabato 14, dopo il Santo Rosario delle 18.30, sarà la volta della musica dei «Quota 100 live». Domenica 15 settembre si inizia la mattina: alle 10 si aprono i festeggiamenti e alle 11 sarà celebrata la Santa Messa solenne. Nel pomeriggio, alle 16, sarà la volta della processione con la statua dell’Addolorata, accompagnata dalla Banda di Orzano. Alle 18.30 estrazione della tombola e musica dal vivo con i «CenceNomFolk». Durante la “tre giorni”: mostra dei fiori di carta, stand di degustazione vini, chiosco enogastronomico con specialità tipiche e ricca pesca di beneficienza.
Anna Piuzzi
tratto da "La Vita Cattolica" del 12/09/2024
foto d'archivio Germano Scandino: 105° Festa del Perdon 2000
A Torreano è tutto pronto per vivere una magica "Notte del Vino"
Amministrazione comunale di Torreano in collaborazione con la Pro Loco Masarolis, invita alla serata del 6 agosto al Parco dello Scalpellino per il nuovo evento Le Notti del Vino. Sono sette i produttori vinicoli insieme a sei realtà gastronomiche locali e del territorio che insieme proporranno degustazioni e assaggi accompagnati da ottimi vini per tutti i palati. La serata sarà allietata dalla musica dei Quota 100 live band che proporrà i grandi successi nazionali e internazionali degli ultimi 60 anni.
Per info e prenotazioni: te. 3334356948 / lenottidelvino.torreano@gmail.com / Locanda da Menia e Coop di Torreano Facebook: lenottidelvinotorreano / instagram lenottidelvino_torreano. Le Notti del Vino sono un progetto innovativo che per primo in Italia vede un Coordinamento delle Città del Vino dare vita in maniera autonoma a un format di enoturismo d’avanguardia con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, PromoTurismoFVG e Banca 360 FVG, il patrocinio del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia e di UniDocFVG e il supporto delle Pro Loco dell'UNPLI FVG.